Tasso incrociato nel Forex

Quando si vogliono comperare dei dollari si chiede ad qualcuno, che ne possiede e li voglia scambiare con euro, a quale valore ha il tasso di cambio incrociato EUR/USD. Siccome non c’è nessuno che fissi un unico tasso mondiale (ancora una volta ricordare che non c’è nessun’autorità), il venditore può stabilirne uno.

Pip (percentage in point) è la più piccola quantità di variazione del tasso di intercambio tra due valute, è un cambiamento nell’ultima cifra decimale del rapporto tipicamente 0,0001.

Si può comparare il tasso che diversi venditori stabiliscono e scegliere quello più favorevole: se un operatore fornisce un rapporto euro dollaro di 1,4000 e un’altra parte 1,4020, converrà trattare col secondo interlocutore infatti 500 euro verranno trasformati in 701 dollari mentre col primo operatore i dollari saranno 700, con una differenza di 1 dollaro.

A primo acchito potrebbe sembrare un’inezia, ma quando si scambiano 100 mila euro (100.000 €) la differenza si nota, eccome: 140.200 dollari invece che 140.000.

Il tasso praticato può anche variare molto da un venditore all’altro: i tassi più sfavorevoli per il cliente generalmente sono quelli stabiliti dai negozietti scambia valute delle località vacanziere e quelli delle banche quando scambiano piccole somme di denaro, mentre i tassi più vantaggiosi sono quelli praticati dai più grandi operatori (broker) o uso di software informatici per piazzare un sacco di transizioni.

Questi grandi soggetti non permettono lo scambio solamente di una coppia di valute come euro dollaro ma danno la possibilità di scambiare svariate valute: possono acquistare dollari e pagarli in euro invece che venderli oppure commerciare sterline e via dicendo.

Naturalmente questi operatori vorranno ottenere un guadagno. Nel forex le transazioni non sono soggette ad una commissione come avviene invece quando si comperano per esempio azioni ma il venditore o acquirente stabilisce due prezzi: uno il valore di acquisto (detto anche valore d’offerta che in inglese è tradotto con ask), l’altro il valore di vendita (in inglese bid).

Il valore di vendita è il tasso al quale l’operatore è disposto a vendere la valuta mentre il tasso d’offerta è il rapporto per il quale accetta di comperare una valuta.

Si supponga che per la coppia euro dollaro il soggetto fissi bid a 1,4192  mentre ask a 1,4194. Ho 1000 euro, devo applicare il tasso di 1,4192  perché quello è il valore che il venditore ha scelto, quindi ottengo 1419,2 dollari. Si immagini che si voglia istantaneamente riacquistare euro usando quei dollari. Per ottenere, il rapporto di scambio devo dividere 1 per tasso ask e ottengo 0,7045 (questo è il tasso di intercambio dollaro euro).

Ok, moltiplico il valore appena ottenuto per i 1419,2 dollari e ottengo 999,83 euro.

Sono stati “persi” 17 centesimi di euro infatti 1000-999,83=0,17. La differenza fra ask e bid (ask meno bid) è detta scarto (spread), questo è il ricavo che l’operatore ha pattuito.

Può sembrare poco, ma quando si fanno 10.000 operazioni da 17 centesimi l’una al secondo, sono molti soldi. In più tutte le transazioni sono gestite mediante l’uso di computer portando l’intervento dell’uomo quasi a zero. Cosa che non succede quando ci si reca in banca per cambiare un centinaio di euro in altra valuta perché c’è sempre il bancario che consegna il denaro.

Tasso incrociato nel Forexultima modifica: 2020-01-10T09:12:18+01:00da afforex
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